Scultore italiano. Compiuti gli studi nella città natale, si
trasferì a Roma, assimilandone un linguaggio espressionista, che
lentamente abbandonò, pervenendo a un maggiore plasticismo. Determinante
in tale fase fu la conoscenza di Cagli, e quindi di Burri che lo guidò
verso l'Astrattismo: le prime sculture autonomamente astratte risalgono al 1950
e rivelano una notevole ricerca tecnica ed eleganza formale. Nel dopoguerra
intensificò l'attività espositiva: presente più volte alla
Quadriennale romana e alla Biennale veneziana, nel 1957 allestì la prima
personale a Roma e l'anno successivo vinse un premio alla mostra di scultura di
Carrara. Sempre nel 1958 realizzò il grande monumento alla Croce Rossa
lnternazionale a Solferino. Negli ultimi tempi l'estro di
M. si è
cimentato con successo anche nell'oreficeria. È considerato, con l'amico
e maestro Burri, uno dei più rappresentativi dell'arte informale. Tra le
opere:
Primi passi, Colloquio, Idea n° 16 (Fabriano, Ancona
1904 - Arcevia, Ancona 1986).